Trucchi settimanali di marketing digitale

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Se segui i miei social o il mio canale Telegram avrai notato che ogni mercoledì pubblico una piccola infografica con consigli e trucchi di marketing.

Sono piccole pillole informative, per fornire a chiunque idee e spunti per “hackerare” il mondo del marketing digitale e mettersi in gioco in prima persona.

In questa sezioni trovi la raccolta di tutti questi contenuti, mano a mano che saranno pubblicati!

Clicca sui numeri delle pagine o sui titoli nell’indice per sfogliare l’elenco di tutti i trucchi!

P.s: se non l’hai ancora fatto corri subito a seguirmi!

#1. Sviluppa sempre una strategia

trucchi di marketing

Non potevamo che iniziare dalle basi. Ogni progetto, ogni campagna, ogni attività online deve essere attentamente pianificata.

  • Quale obiettivo voglio raggiungere?
  • A che target mi rivolgo?
  • Che piattaforma voglio usare
  • Che azione voglio che le persone compiano?
  • Quali strumenti e risorse devo utlizzare?
  • Che budget posso/voglio investire?

Queste sono solo alcune delle domande che dovresti porti prima di iniziare.

Ovviamente, a seconda della portata del progetto, l’impegno dedicato alla strategia sarà più o meno consistente e può comprendere un analisi del mercato, lo studio della concorrenza, la generazione di marketing personas, la definizione del tone of voice e tanti altri aspetti chiave che saranno le fondamenta della tua attività online.

#2. Concentrati sui risultati

trucchi di marketing

Nulla di ciò che fai è importante se non sta generando risultati che soddisfino gli obiettivi a lungo termine della tua azienda, motivo per cui dovresti concentrarti sui risultati al di sopra tutte le altre metriche di ogni campagna.

Se realizzi un’inserzione per ottenere iscritti alla tua newsletter ad esempio, l’unico dato che avrà davvero valore sarà il numero di persone che inseriranno il proprio indirizzo email nel form di registrazione.

Like, commenti e condivisioni, seppur utili per valutare alcuni aspetti della tua campagna, non daranno il metro effettivo del rendimento della tua campagna.

#3. Parla a pubblico giusto

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Le aziende non possono più permettersi il lusso di fallire quando si parla di campagne di marketing. Bisogna assicurarsi che il budget investito produca dei risultati. Diventa quindi fondamentale trascorrere del tempo a comprendere davvero il pubblico e sapere dove trovarlo.

Migliore sarà la comprensione del tuo mercato di riferimento, migliore sarà la possibilità di intercettarlo (con contenuti, messaggi e annunci pertinenti). 
Man mano che la tua conoscenza del pubblico cresce, inizierai a vedere tassi di conversione più elevati e ROI migliori, le metriche chiave che contano di più.

Ecco gli aspetti di base da cui partire:

  • Età e genere: che cosa sai dei tuoi clienti per quanto riguarda i dati demografici? 
    Sono più anziani, più giovani, maschi, femmine? Inizia facendo un po’ di ricerca su questo.
  • Posizione (e fuso orario): in quale parte del mondo vivono i tuoi clienti? Oltre a comprendere quali aree geografiche scegliere come target, questo ti aiuta a capire il fuso orario di rifeirmeno e quando pianificare i tuoi annunci e post social per garantire la migliore visibilità.
  • Lingua: non dare per scontato che i tuoi clienti parlino la tua stessa lingua. E non dare per scontato che parlani la lingua dominante della loro (o tua) posizione fisica attuale.
  • Potere e schemi di spesa: quanti soldi possono spendere i tuoi attuali clienti? Come si avvicinano agli acquisti nella tua fascia di prezzo? Hanno preoccupazioni o preferenze finanziarie specifiche che devi affrontare?
  • Interessi: cosa piace fare ai tuoi clienti, oltre all’utilizzo dei tuoi prodotti o servizi? Che interessi hanno? Con quali altre aziende interagiscono?
  • Fase della vita:  è probabile che i tuoi clienti siano studenti universitari? Nuovi genitori? I genitori di adolescenti? I pensionati? Individua lo stile e il messaggio adeguato.

Più ricerche conduci nel sul pubblico, più potresti scoprire di non avere un solo utente tipo da raggiungere. Molte aziende che vendono più di un prodotto o servizio devono anche creare diverse marketing personas

Il tuo pubblico di destinazione può essere composto da dozzine di modelli diversi e spetterà a te soddisfare le tue campagne a quelle persone in base ai tuoi obiettivi.

#4. Scegli la giusta piattaforma

Se non pubblichi il messaggio giusto sulla piattaforma giusta al momento giusto, non troverai il pubblico giusto. 

È essenziale che ogni messaggio che invii sia realizzato per il tuo pubblico di destinazione e pubblicato sulla piattaforma che abbia più senso.

Quindi come scegliere la migliore piattaforma di social media? 
Ecco tre passaggi per determinare quale piattaforma è perfetta per la tua azienda.

Passaggio 1: identifica il tuo pubblico

Il primo passo è identificare chi è il tuo pubblico. Dovrai essere il più specifico possibile, poiché renderà più facile la tua scelta. 

  • Chi è il tuo cliente tipico?
  • Quanti anni hanno?
  • Sono maschi o femmine?
  • Qual è il loro livello di reddito e istruzione?
  • A cosa sono interessati al di fuori del tuo prodotto e servizio?

Usa le risposte a queste domande (e a qualsiasi altra domanda pertinente che possa riguardare l’attività o il settore in cui ti trovi) al fine di aiutarti a costruire un profilo del tuo pubblico.

Passaggio 2: definisci i tuoi obiettivi

Una volta che conosci il tuo pubblico, devi definire gli obiettivi per quel pubblico. Come imprenditore, il tuo obiettivo principale sarà probabilmente quello di guidare le vendite attirando i clienti, ma ci possono essere altri obiettivi per i social media. 

Fai un brainstorming di un elenco di modi in cui i social media potrebbero essere utili per la tua azienda

Passaggio 3: trova il tuo pubblico

Ora che hai profilato il tuo pubblico e definito i tuoi obiettivi, è tempo di trovare dove si trova. 

Per fare ciò, determinerai quale piattaforma utilizza il tuo pubblico osservando i dati demografici degli utenti su ciascuna piattaforma. Ti consiglio inoltre di considerare quanto è attivo il tuo pubblico su quella piattaforma. 

Oltre ai dati demografici e al coinvolgimento, dovrai anche esaminare come gli utenti utilizzano la piattaforma.

Lo stesso vale per la pubblicità pay-per-click. Google AdWords e Facebook Ads sono le reti pubblicitarie più utilizzate, ma quale scegliere?

#5. Costruisci una comunità

Non è un segreto che il modo in cui le persone acquistano sia sostanzialmente cambiato nel corso degli anni.

Oggi le persone conducono le proprie ricerche, leggono le recensioni dei prodotti e cercano consigli prima di prendere una decisione e le comunità online svolgono un ruolo chiave in questo processo.

Costruire una comunità online ha diversi vantaggi per la tua azienda. Può aiutarti a ottenere più coinvolgimento, produrre contenuti generati dagli utenti e fidelizzare il brand.

I membri della tua comunità hanno maggiori probabilità di effettuare acquisti ripetuti e acquistano anche da te più frequentemente. 

Quando si dispone di una comunità online, è possibile ridurre le spese di marketing poiché non sarà necessario investire troppo nell’acquisizione dei clienti.

Ecco qualche consiglio da tenere a mente nella creazione di una comunità online.

Scegli la piattaforma giusta

Esistono diverse opzioni disponibili per creare la tua comunità online. Puoi utilizzare i social media (i gruppi facebook ad esempio) o creare uno spazio sul tuo sito Web per ospitare le interazioni del pubblico.

Scopri cosa vogliono le persone da te

La prima cosa da fare è capire cosa vuole il tuo pubblico, per poter offrire contenuti interessanti. 
I sondaggi su Twitter o Instagram sono un ottimo modo per sondare il tuo pubblico. Se hai una newletter invia un sondaggio ai tuoi iscritti e-mail per scoprire quali contenuti preferiscono. 
Se i video sono la tua passione, pubblica una breve clip per chiedere agli spettatori cosa vogliono vedere.

Risolvi i loro problemi

 Questo può variare a seconda della tua nicchia. Ma chiediti: “Perché le persone mi seguono?” 
Non c’è una risposta giusta. Potrebbe essere per ottenere consigli sui social media, essere intrattenuti o imparare di più sull’essere imprenditore. 
Qualunque cosa sia, dovrebbe essere il tuo obiettivo principale. 

Uno degli errori comuni è quello di cercare di essere tante cose diverse sui social media. Scegli una cosa e falla bene.

Crea contenuti che il tuo pubblico apprezza

Le  persone possono comunicare solo in tre modi online: audio, video o testo. 
Molte persone sono brave solo in uno di questi formati.

Sperimenta con tutti i mezzi, ma analizza i dati per capire qual è quello di maggior successo. 

I dati sono la chiave. Guarda i dati demografici, il tempo medio di visualizzazione, le condivisioni social, il coinvolgimento, per capire cosa funziona e creare più contenuti di quel tipo.

Coinvolgi, coinvolgi, coinvolgi

Non tirartela.

Non cercare di creare un account di social media in cui segui solo 10 persone ma con milioni di followers. Non sei Kim Kardashian. 

Devi rispondere ad ogni commento, seguire le persone, rispondere alle domande delle tuo pubblico, condividere i loro contenuti, ecc.

Ricompensa le persone che ti seguono

Offri una telefonata di consulenza gratuita, una valutazione della loro attività, ecc.

Gli omaggi sono un modo eccellente per farlo. La maggior parte degli imprenditori guarda gli omaggi nel modo sbagliato, però. Si fanno omaggi con l’obiettivo di ottenre più follower o aggiungere iscritti alle newsletter. 

Ma ciò che forse non capiscono è che una modalità come questa attrae solo persone interessate al premio gratuito. 

Usa un omaggio come modo per premiare la tua base di fan, creerai con il tempo una comunità fedele e affezionata.

#6. Non sottovalutare il potere delle email

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Costruire campagne di email marketing di successo è fondamentale per qualsiasi azienda ed è ancora il metodo migliore per raggiungere le persone interessate alla tua attività e a ciò che vendi.

L’e-mail è il canale che genera il ROI più elevato per gli esperti di marketing. Secondo una ricerca della Direct Marketing Association  (DMA), per ogni dollaro speso, l’email marketing ne genera 40 in ROI.

L’email marketing è importante per costruire relazioni con potenziali clienti, lead, clienti attuali e anche clienti passati perché ti dà la possibilità di parlare direttamente con loro, nella loro casella di posta, in un momento che è conveniente per loro. 

Usa un tono amichevole e colloquiale. Non stai invadendo il loro spazio se hai scelto il tuo messaggio e il tuo destinatario con saggezza.

Per approfondire leggi il mio articolo completo sull’email marketing!

#7. Crea uno stile che ti identifichi

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Possiamo definire l’identità di un brand come la personalità che un’azienda presenta al suo pubblico. L’insieme dei valori che la rappresentano e lo stile con cui vengono comunicati.

Se ci concentriamo sull’ambito del marketing digitale questo concetto diventa centrale e imprescindibile: è importante innanzitutto scegliere un aspetto visivo coerente che comprenda sia i materiali per il marketing su carta, sia i canali digitali.

L’identità del brand, però, non è solo visuale, coinvolge tutti i touchpoint digitali dei potenziali e attuali clienti:

  • sito web
  • social media
  • email marketing e newsletter
  • annunci e inserzioni.

I clienti devono comprendere all’istante chi hanno di fronte, partendo dall’aspetto visivo, arrivando allo stile di comunicazione e al tone of voice.

Tutto deve essere coordinato e fortemente correlato al brand. Ogni aspetto deve “parlare” della tua azienda!

Ecco i passi per iniziare a costruire la tua brand identity

1. Crea elementi di design standard: logo, palette colori, font ecc.

2. Stabilisci il tuo modo di comunicare: scegli il taglio che vuoi dare ai tuoi contenuti, il tono da usare nei testi ecc.

3. Riutilizza i contenuti esistenti: hai già un’identità definita offline? Lavora su questa, immagina come puoi “digitalizzarla”

4. Scegli le piattaforme che preferisci e usa sempre quelle: i clienti hanno bisogno di fidarsi, cercano certezze da parte dei brand.

#8. Sfrutta gli User Generated Content

Oltre il 50% dei consumatori afferma che vedere contenuti generati dagli utenti aumenterebbe le loro possibilità di acquistare prodotti o servizi. Se non li stai sfruttando per il tuo marketing stai perdendo una grandissima occasione!

Il contenuti generati dagli utenti (UGC) sono contenuti originali creati dal pubblico di un marchio. Questi contenuto possono essere qualsiasi cosa, dai commenti su un blog, a foto e video pubblicati sui social media, alle recensioni.

Se la tua azienda ha una presenza online, gli User Generated Content devono essere uno degli ingredienti principali della tua campagna di marketing sui social media.

Gli UGC non solo ti forniscono grosse quantità di contenuti da condividere e utilizzare nelle tue iniziative di marketing, ma generano anche un senso di autenticità intorno al tuo marchio e ciò aumenta le conversioni.

I consumatori hanno una probabilità 2,4 volte maggiore di percepire i contenuti generati dagli utenti come autentici rispetto ai contenuti creati dai marchi.

 Ciò offre alle aziende un importante strumento per lavorare sulla propria credibilità, poiché la maggior parte delle persone ritiene che meno della metà dei brand crei contenuti autentici.

Per saperne di più ecco la mia guida completa agli User Generated Content!

#9. Content is King

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Nel gennaio 1996, Bill Gates ha scritto il saggio intitolato “Content is King“, che è stato pubblicato sul sito Web di Microsoft, in cui ha descritto il futuro di Internet come un mercato per i contenuti.

Quasi 25 anni dopo possiamo dire che aveva ragione: il successo di un sito web, di una newsletter o di una pagina sui social media è strettamente correlato a contenuti di qualità.

Secondo uno studio di ContentBird oltre il 73% delle aziende sta mettendo in pratica strategie di content marketing per la propria comunicazione.

Il content marketing è una strategia di marketing incentrata sugli interessi del visitatore con contenuti di qualità anziché pubblicità. 
Gli utenti prestano sempre meno attenzione alle pubblicità online, semplicemente le ignorano, questo è noto nel settore come “cecità dei banner”.

Per questo motivo, le aziende cercano di creare contenuti che offrano valore al visitatore. 

Ecco alcuni possibili obiettivi che il content marketing può contribuire a farti raggiungere:

  • Posizionarti come esperto
  • Migliorare la consapevolezza del tuo marchio
  • Migliorare il posizionamento sui motori di ricerca del tuo sito web
  • Acquisire e fidelizzare i clienti
  • Generare traffico per il tuo blog
  • Generare nuovi contatti
  • Generare backlink per il tuo sito web

La base per il tuo contenuto è un testo di qualità:

  • Deve essere unico e originale
  • Si deve rivolgere a un pubblico specifico (tienilo a mente mentre scrivi!)
  • Deve essere divertente e informativo
  • Deve essere facile da leggere, ben strutturato e privo di errori

#10. Concentrati sui contenuti esistenti

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La maggior parte delle aziende al giorno d’oggi ha la consapevolezza di dover produrre grandi volumi di contenuti digitali per generare il traffico e i risultati sperati.

Spesso però tutte le energie vengono investite nella creazione di contenuti sempre nuovi, trascurando completamente il valore di quanto già esistente.

Se vuoi essere competitivo sul mercato devi sfruttare i tuoi contenuti al massimo delle loro potenzialità.

L’ottimizzazione del tempo e delle energie nella creazione dei contenuti è uno degli interventi fondamentali che ogni azienda dovrebbe mettere in pratica.

Riutilizzare e rielaborare un contenuto già esistente ti può aiutare in diversi modi:

  • Puoi risparmiare tempo e risorse
  • Con un contenuto aggiornato puoi raggiungere un pubblico più ampio senza “annoiare” chi lo ha già visto
  • Vedrai crescere la tua autorevolezza sul tema oggetto del contenuto
  • Puoi adattare i tuoi contenuti in base al periodo e ai trend del momento, per una comunicazione sempre aggiornata
  • Se hai un blog, la rielaborazione dei contenuti è una pratica importante in ottica SEO, a Google piacciono i siti che si “evolvono”

Come fare?

  • Identifica quali sono i contenuti più popolari sul tuo sito e i social e usali per creare degli approfondimenti
  • Aggiorna i contenuti vecchi con nuove informazioni, aggiungi grafici o altri elementi visivi, quindi ripubblicali per avere una maggiore copertura
  • Riutilizza i vecchi contenuti come infografiche, presentazioni, video, ecc. dando loro una nuova veste, inseriscili in un articolo o una newsletter
  • Puoi trasformare una serie di articoli del tuo blog in una piccolo e-book da scaricare (magari per una lead generation)

#11. Migliora la user experience

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Il miglioramento dell’esperienza utente (UX) sarà la colla che tiene insieme ciascuna delle tue strategie.

Ci sono diversi aspetti da considerare quando parliamo di User Experience:

  • Il contenuto del tuo sito.
  • I canali di comunicazione che usi.
  • Un’interfaccia utente intuitiva (UI).
  • La velocità di caricamento del tuo sito web.
  • Navigazione intuitiva nei menu.
  • L’implementazione di chatbot per aiutare nella comunicazione.
  • L’uso di tono semplice per i tuoi contenuti.

Per fare le scelte ottimali per queste diverse aree, dovrai saperne di più sul tuo pubblico di destinazione. Potresti ragionare sulle tue marketing personas.

Ci sono quattro suggerimenti chiave per il marketing digitale da ricordare per creare una buona esperienza utente: 

  1. Ricorda di informare e ispirare il tuo pubblico con i tuoi contenuti. Ciò darà loro un’impressione duratura della tua azienda e faciliterà il coinvolgimento.
  2. Avrai anche bisogno di una strategia di gestione dei clienti per aiutarti a connetterti meglio con i clienti. Ti guiderà attraverso la gestione delle richieste e dei reclami. Raccoglierà anche il feedback dei clienti e li farà sentire parte della comunità del tuo brand.
  3. Non dimenticare l’efficacia del video marketing. Continua a crescere in popolarità con l’aumento del live streaming. Le piattaforme popolari hanno già abbracciato lo streaming live. Pensa a dirette su Facebook o, Instagram per interagire con il tuo pubblico.
  4. Infine non dimenticate di ottimizzare il tuo sito Web per l’utilizzo mobile. Avere un sito ottimizzato per dispositivi mobili non è più facoltativo, ma essenziale per ogni azienda. 

#12 Apri un blog aziendale

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Nel mercato di oggi, è difficile trovare un’azienda che non abbia un sito Web. Ma un sito Web da solo non offre sempre abbastanza informazioni, personalità o autorità per distinguersi davvero dalla massa. Per questo il blog aziendale può essere il tuo migliore alleato!

Il blog aziendale è una strumento di marketing che puoi utilizzare per aumentare la visibilità online della tua azienda, è un vero e proprio canale di marketing (proprio come i social media, direct email, e-mail marketing, ecc.) che ti aiuta a sostenere la crescita aziendale.

Il blog è uno strumento prezioso per le aziende, aiuta diffondere la consapevolezza del marchio, generare contatti e creare relazioni durature con i clienti. 

Se fatto correttamente, il blog ha il potenziale di generare enormi quantità di traffico verso il tuo sito web.

Come non mi stancherò mai di ripetere, tutto deve essere accuratamente pianificato. Senza una strategia, finirai per scrivere solo parole su un sito Web che la maggior parte delle persone su Internet non vedrà mai, specialmente quelle che vuoi raggiungere di più.

 In questo articolo ho raccolto gli 11 motivi per cui dovresti seriamente pensare di aprire oggi il tuo blog aziendale!

#13. La prima impressione è quella che conta!

L’importanza di una biografia sui social media

Indipendentemente dalla piattaforma di social media su cui ti trovi, una biografia è un componente essenziale da includere per promuovere la tua reputazione professionale o quella della tua azienda. Non solo serve come introduzione a chi sei, ma ti consente anche di mostrare la tua area di competenza e ciò che vuoi che le persone associno al tuo nome e al brand.

La “bio” è un elemento importante per qualsiasi professionista o imprenditore, pensa alla tua biografia sui social media come a un biglietto da visita.

Molte persone tendono a leggere solo le prime parole, quindi è necessario catturare immediatamente la loro attenzione. Per fare ciò, prova con il metodo della “piramide invertita”: avvia la tua biografia con le informazioni più interessanti e importanti, in questo modo il tuo pubblico riceverà subito le informazioni di cui ha bisogno prima di avere la possibilità di perdere interesse.

È importante ricordare che una biografia deve essere aggiornata regolarmente per mantenerne l’efficacia, scegli attentamente le parole, utilizza hashtag e tendenze per attirare l’attenzione e rendi la tua bio un vero e proprio strumento di marketing!

Sei in cerca di consigli su come realizzare la tua biografia sui social network?
Ecco la guida che fa per te!

#14. Non dimenticare la Call to Action

La Call to Action (invito all’azione), o CTA, è un termine di marketing che si riferisce a un contenuto, come un’immagine, un pulsante o una riga di testo, destinato a sollecitare gli utenti a eseguire un’azione specifica. Solitamente assume la forma di un’istruzione o di una direttiva che utilizza verbi di azione (“acquista”, “iscriviti”, “registra”, “segui”, ecc.) e conduce il consumatore alla fase successiva di una canalizzazione o di un processo di vendita.

Sono convinto che la call to action sia la parte più importante del sito web, di una campagna pubblicitaria, di un post sui social, molto spesso però si vedono campagne o pagine web senza alcuna CTA, o con inviti generici e poco centrati.

Questo è un grande errore: la CTA può essere il fattore determinante tra un lead e una conversione. Una CTA davvero efficace farà miracoli per attirare l’attenzione dei visitatori, suscitare il loro interesse e guidarli a compiere l’azione che ci attendiamo da loro.

Siamo ormai talmente abituati alle dinamiche della comunicazione online che ci aspettiamo di vedere un invito all’azione in una posizione di rilievo sul sito che visitiamo, su una lading page, o sotto un post di Facebook. Se non ci viene detto cosa fare, probabilmente non faremo nulla. E questo per un’azienda si può tradurre in perdita di fatturato.

Ad esempio, se i lettori arriva su un articolo del blog dove è presente un chiaro invito all’azione nella parte inferiore del post, è probabile lascino il sito senza svolgere altre attività. Tuttavia, se c’è una CTA in fondo al post invitando ad approfondire con altri contenuti o ad iscriversi a una newsletter via e-mail, gli utenti possono essere incoraggiati a continuare a interagire con il sito (e alcuni lo faranno, garantito!)

In conclusione: tutto si basa sulla strategia, a me tanto cara, definire gli obiettivi e le finalità di ogni azione. Quando pubblichi qualcosa, dal sito web ad un semplice tweet, chiediti cosa ti aspetti che le persone facciano dopo averlo visto/letto.

Vuoi che si iscrivano? Scrivi “Iscrviti”. Vuoi che si comprino? Scrivi “Aquista ora”. Vuoi che condividano? Scrivi “Condividi.” Non dare mai nulla per scontato. Il tuo pubblico non lo fa.

E ora, è il momento della mia CTA: vuoi ricevere ogni settimana contenuti gratuiti come questo? Iscriviti al mio canale Telegram Digital Marketing Tips per non perdere tutte le novità dal mio blog!

#15. Cerca opportunità di diversificazione

trucchi di marketing

A meno che tu non sia un big player del mercato (ma perché dovresti leggere il mio blog?), probabilmente la tua azienda non ha disposizione un budget di comunicazione che ti permetta di presenziare tutti i canali di distribuzione contemporaneamente.

È dunque necessario selezionare con attenzione i canali che offrono maggiori opportunità di guadagno in ritorno all’investimento fatto.

Diventa fondamentale saper diversificare la tua strategia, in alcuni casi ancora prima di andare a cercare il tuo pubblico.

Identifica quali possano essere sottocanali di nicchia in cui sei in grado di ridurre quello che viene chiamato “rumore del marketing”, l’affollamento di competitor e il costante bombardamento di pubblicità a cui gli utenti sono sottoposti.

Ho già parlato a fondo, in un precedente articolo, del grande valore dei gruppi sui social media, ma non si tratta solo di questo, hai mai pensato a un canale su Youtube, un gruppo o un canale su Telegram? (io si, scopri di più qui!)

Sono solo alcuni degli esempi di strumenti e canali per diversificare la tua strategia, concentrando gli sforzi sono nella direzione in cui sai di poter ottenere risultati soddisfacenti.

#16. Analizza la tua concorrenza

trucchi di marketing
analisi della concorrenza

La tua azienda è differente? L’esperienza che offri ai tuoi clienti è migliore di quella fornita dai tuoi concorrenti?

Sono certo che la maggior parte degli imprenditori risponderebbe senza dubbio di sì. C’è sempre la convinzione diffusa che la propria azienda si distingua dalla concorrenza, che sia migliore, ma forse solo un decimo di ha effettivamente provato convalidare questa affermazione.

E intendo davvero convalidare, non solo fare un sondaggio a scopo di marketing per dire “guardate, i clienti pensano che siamo fantastici!” – devi investire del tempo per scoprire quale è e quale può essere il tuo vantaggio competitivo.

In cosa la tua azienda è diversa?

Sai davvero rispondere a questa domanda adesso? Forse, sì, ma con meno convinzione di prima…

Ecco il problema: la maggior parte di noi non sa veramente quali siano i nostri differenziatori perché non abbiamo studiato i nostri concorrenti. È un lavoro difficile ed è ancora più complesso farlo bene, ma è fondamentale se vuoi dominare e vincere sul mercato.

Conoscere bene la concorrenza ti aiuta a:

  1. Comprendere in modo specifico quali sono i tuoi vantaggi competitivi
  2. Comprendere le specifiche del mercato in cui detieni questo vantaggio
  3. Indirizzare i tuoi sforzi su quel mercato, che dovrebbe aumentare il tuo ritorno sull’investimento di marketing e aumentare il rendimento delle vendite
  4. Ottenere chiarezza su chi sono veramente i tuoi concorrenti
  5. Progettare il tuo piano di comunicazione per massimizzare i tuoi vantaggi

Ma cosa succede quando non c’è abbastanza per differenziarti dai tuoi concorrenti?

Crea la differenza da te: gestisci le relazioni, sviluppa il business e offri un’eccezionale esperienza al cliente meglio di chiunque altro.

Lavorare a testa bassa sul miglioramento della user experience può fare molto per creare un vantaggio competitivo. 

#17. Costruisci relazioni

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Un vantaggio unico che i social media possono offrire alla tua attività è l’opportunità di parlare direttamente con i tuoi clienti e follower

E’ molto più importante costruire relazioni che durino nel tempo, piuttosto che Inseguire a tutti i costi una vendita in mordi e fuggi. Il beneficio a lungo termine, è evidente.

Più del 40% dei consumatori digitali utilizza i social network per ricercare nuovi marchi o prodotti. Parte di questa scoperta sta nel conoscere chi sei come azienda e quali sono i tuoi valori.

Quando le persone interagiscono con i tuoi contenuti organizi o annunci, è una buona idea rispondere e portare avanti una conversazione. 

Questa attività ti aiuterà a creare fiducia e formare un seguito di pubblico fedele. Man mano che i fan condividono e apprezzano i tuoi contenuti, gli algoritmi dei social network faranno lo stesso offrendoti una nuova visibilità gratuita. 

Interagire con un’azienda consente alle persone di sentirsi come se la conoscessero e si fidassero di lei prima di investire in uno dei suoi prodotti o servizi.

Ho già parlato, in questo articolo, di quanto siano importanti i gruppi Facebook per coltivare le relazioni con il pubblico, ma puoi anche costruire relazioni con altri imprenditori e influencer nella tua nicchia.

#18. Tutto passa dal tuo sito web

Se ti proponessi uno strumento di marketing in grado di generare lead e/o vendite 24 ore su 24, 7 giorni su 7, 365 giorni all’anno, lo vorresti? Scommetto di si.
E se ti dicessi che lo hai già in mano, ma non lo stai usando nel modo corretto?

Il tuo sito web può generare richieste, contatti, telefonate e vendite di alta qualità da potenziali clienti interessati, a patto che sia fatto nel modo giusto.

La maggior parte dei siti Web di piccole imprese sono obsoleti e mal commercializzati, quando potrebbero essere molto più preziosi per gli imprenditori.

Il sito web ha un’influenza enorme sui risultati di ogni azienda: da solo ha il potere di azzerare o aumentare i tassi di risposta di tutte le tue altre attività di marketing. 
Ad esempio, se invii una neswletter o una DEM, le persone interessate a ciò che hai offerto visiteranno il tuo sito web prima di decidere se contattarti (o no). Ciò significa che la qualità e il contenuto del tuo sito web dovranno essere in grado di completare il messaggio che stai veicolando, aggiungendo valore (e non togliendolo).

Quanto sopra ovviamente si applica a qualsiasi attività di marketing, dal post sui social all’advertising sui motori di ricerca e anche alle attività offline come affissioni, carta stampata e fiere.

La maggior parte dei clienti utilizzano Internet per “controllare” un potenziale fornitore di servizi, anche se il primo touchpoint non è digitale.
Prima di decidere se fare affari con un’azienda o meno, la stragrande maggioranza delle persone cercherà il suo sito web!

Hai la certezza che il tuo sito web “racconti” al meglio la tua attività?

Se le tue attività di marketing non hanno generato i tassi di risposta che speravi, pensa che le persone che erano ad un passo dal contattarti hanno visitato il tuo sito web. Possono aver cambiato idea dopo averlo fatto?

Non puoi fare a meno di un sito web ottimizzato e dall’aspetto professionale. Senza giri di parole, senza un sito, o peggio ancora con un sito datato, non funzionante, incompleto, diciamo pure brutto, non andrai da nessuna parte.

Oggi, l’investimento richiesto per un sito Web o un blog dall’aspetto professionale è minimo. Sì, puoi certamente spendere migliaia su un sito Web, tuttavia, per la stragrande maggioranza delle aziende non è assolutamente necessario spendere queste cifre.

Se hai necessità di aggiornare il tuo sito aziendale o realizzarlo da zero, posso aiutarti!
Individuiamo insieme quali sono i tuoi obiettivi e gli strumenti adeguati per raggiungerli. Contattami!

#19. Rendi il cliente protagonista

Se avessi scritto questo post in Inglese avrei usato il termine “Hero”, eroe.

Ed è proprio così che il tuo cliente dovrebbe sentirsi nei confronti della tua azienda. Se rendi il tuo cliente l’eroe della storia e costruisci esperienze attorno a ciò che vuole e di cui ha veramente bisogno, la crescita del tuo business è garantita!

Chi mi segue da un po’ sa che ho sempre parlato di un mercato data driven e dell’importanza dell’analisi dei dati nell’elaborazione di una strategia di marketing. L’attenzione al cliente può sembrare in netto contrasto con questa affermazione, quando in realtà è esattamente la sua naturale evoluzione: l’unico modo per avere veramente successo e far crescere la tua attività è essere informato sui dati e orientato al cliente. 

Dietro lo schermo ci sono persone, non browser, dispositivi o posizioni geografiche o interessi. Se riesci a rendere il tuo cliente protagonista dello storytelling aziendale lo avrai conquistato!

#20. Continua a sperimentare

Orario di pubblicazione differente, copy diverso dal solito, nuovo colore, nuovo font, niente titolo o hashtag.

Ho fatto un esperimento, in realtà ne ho fatti 5 o 6 e sono decisamente troppi, ma forse ho attirato la tua attenzione.

Per avere successo è necessario ogni tanto uscire dalla propria zona di comfort (anche destabilizzare un po’ il pubblico), se sei della scuola “Si è sempre fatto così, andrà bene” ti assicuro che presto o tardi (presto secondo me…), avrai bisogno di cambiare qualcosa per restare al passo, e potrebbe essere troppo tardi.

Se vuoi ottenere il massimo dalle tue campagne di marketing digitale, è importante condurre esperimenti di marketing. Gli esperimenti di ti aiutano a scoprire cosa funziona e cosa non funziona per il tuo pubblico.

Con gli esperimenti di marketing, puoi testare, perfezionare e applicare i risultati per migliorare le tue campagne e ottenere risultati.

Conducendo esperimenti di marketing, puoi capire come il tuo pubblico risponde ai cambiamenti. Gli esperimenti di ti aiutano a renderti conto di cosa funzioni meglio per il la tua audience. 

Può essere un nuovo prodotto, un diverso tipo di post sui social media, un layout innovativo o un nuovo pulsante di invito all’azione (CTA) sulla tua landing page.

Il consiglio, per poter verificare i risultati, è quello di variare un parametro per volta (non come ho fatto io…).

#21 I messaggi possono fare la differenza

Se pensi che le app di messaggistica servano solo per inviare emoji ai tuoi amici, dai un’occhiata a questi numeri:

  • 1.6 miliardi di utenti sono attivi ogni mese Facebook Messenger
  •  Ogni mese vengono inviati 10 miliardi di messaggi tra persone e aziende su Facebook Messenger
  • WhatsApp ha 1,6 miliardi di utenti attivi  e ogni giorno  vengono inviati 55 miliardi di messaggi
  • Le prime tre app di messaggistica – WhatsApp, Facebook Messenger e WeChat  – hanno insieme più utenti di quanti ne abbiano Facebook o YouTube.

Queste statistiche ti mostrano la popolarità delle app di messaggistica.
Le persone trascorrono più tempo a scambiarsi messaggi rispetto a qualche anno fa. Ho già parlato in più occasioni dell’importanza promuovere i prodotti e i servizi della tua azienda dove i tuoi potenziali clienti sono attivi, di presenziare i “luoghi digitali” preferiti dal tuo pubbligo target, ecco le app di messaggistica sono uno si questi, uno dei più importanti.

Le app di messaggistica possono essere molto utili per inviare messaggi direttamente ai clienti, perché consentono la personalizzazione e aggiungono valore all’esperienza dell’utente. 

Tieni conto che le persone si aspettano che le aziende siano presenti sulle app di messaggistica perché è un modo semplice e diretto per interagire con esse. 

Il 63% dei clienti ha maggiori probabilità di tornare a un sito Web aziendale con chat dal vivo

Ecco alcuni motivi per cui la tua azienda dovrebbe utilizzare le app di messaggistica:

  • Coltivare i contatti
  • Fornire informazioni
  • Aumentare le vendite
  • Coinvolgere le persone negli eventi
  • Intercettare potenziali clienti
  • Fornire supporto e assistenza

Se vuoi approfondire il concetto ecco alcuni articoli che potrebbero interessarti:

#22 Sii te stesso

trucchi di marketing digitale

Nel lavoro che svolgo, osservare ciò che fanno gli altri è una delle attività alla quale dedico molto tempo.

Ho già parlato in uno dei precedenti consigli, dell’importanza di analizzare la concorrenza, di prendere spunto dalle attività dei competitor, per migliorarle. Oggi invece voglio parlare proprio dell’opposto: non guardare gli altri.

O meglio, non cercare di essere ciò che non sei…

#23 Non sottovalutare i Dark Social

Se ti dicessi che l’80% delle condivisioni relative ai contenuti della tua azienda avvengono in privato, lontano dai feed pubblici dei social media, ci crederesti?

Sto parlando di Dark Social, e no, non ha nulla a che vedere con il deep-web.

Se vuoi saperne di più ecco l’articolo completo!

#24. Crea video di qualità

crea video di qualità

Se tu fossi in una stanza con 100 persone e chiedessi di alzare la mano a quanti guardino quotidianamente contenuti video, sono sicuro che non ce ne sarebbero molti che rimarrebbero con le mani in basso.

Il video è una delle forme di contenuto più consumate e se non stai creando per la tua attività stai perdendo una grossa opportunità.

Perché la tua azienda ha bisogno di video marketing?

  1. Aumenta le conversioni e le vendite
  2. I video fanno ricordare alle persone il tuo marchio
  3. Il video è SEO friendly
  4. I video possono diventare virali
  5. I video rendono tutto facile da capire, anche per gli utenti più pigri
  6. I video migliorano l’affidabilità del tuo marchio
  7. I video sono compatibili con più dispositivi
  8. I video migliorano la tua campagna di email marketing

Se vuoi saperne di più su come integrare i video nella tua strategia di marketing leggi l’articolo completo cliccando qui.

Potrebbe interessarti anche come promuovere al meglio i tuoi contenuti video.

#25. Usa gli strumenti (giusti)

Per svolgere qualsiasi lavoro, hai bisogno degli strumenti per il tuo mestiere.

Non fa eccezione il marketing digitale! Per, gestire i social media, indirizzare il traffico verso un sito, convertirlo e, infine, fidelizzare i clienti, i professionisti del marketing digitale si affidano ogni giorno a decine di strumenti e software.

La tecnologia digitale è disponibile in molte forme per aiutarti a lavorare più velocemente. Nel marketing, la tecnologia può migliorare la qualità del tuo lavoro, con una ricaduta immediata nei risultati, e nel portafoglio!

Le principali aree dove gli strumenti di marketing fanno la differenza sono:

  • Social media
  • Advertising
  • SEO
  • E-mail
  • Report e analisi
  • Formazione

Naturalmente è fondamentale spersi affidare agli strumenti giusti e adeguati alla tua realtà. Non intendo dire che dovresti sempre scegliere il migliore o il più completo, ma quello che svolge il compito di cui ha bisogno e che puoi permetterti di pagare.

Non ti serve un tool per gestire twitter quando hai solo una pagina facebook, perchè pagare un software di email marketing che gestisce 50mila contatti quando la tua lista è di 2000 indirizzi? Perchè spendere 100 euro al mese per una suite completa di SEO quando devi solo fare una ricerca di parole chiave per qualche articolo del blog?

Scegliere lo strumento giusto è senza dubbio la cosa più difficile, comprendere le funzionalità e confrontare i costi tra i vari tool è il primo passaggio da svolgere, ammesso che si abbiano le idee chiare, ma non basta perchè successivamente è necessario valutare l’usabilità e l’impatto sui processi di laovoro. Per questo ci vengono in aiuto, molto spesso le prove gratuite, che ci permettono di testare il software senza impegno.
Investi del tempo, non solo soldi, in questo aspetto, se farai la scelta giusta il vantaggio che ne otterrai li ripagherà in pieno!

Con hai capito non esiste uno strumento giusto per tutti, ogni tool ha le sue potenzialità e il suo mercato, ce ne sono alcuni che per importanza e valore andrebbero presi in considerazione, come quelli che trovi in questo articolo sugli strumenti consigliati per il social media marketing.

#26. Diversifica i tuoi contenuti

trucchi di marketing social media

Ti sei mai chiesto che tipo di contenuti dovresti condividere sui social media? O come trovare contenuti che ti aiuteranno a ottenere più Like su Facebook e altri social network?

Senza una strategia di contenuto forte (e diversificata) in atto rischi di restare indietro.

Se non offri ciò che il tuo pubblico sta cercando, la tua concorrenza lo farà.

Ecco perché ho preparato una lista dei migliori contenuti che puoi iniziare a utilizzare oggi sui tuoi social media!

Oppure guarda il video che segue!

#27. Investi in Advertising (con moderazione)

trucchi di marketing

Nel mercato odierno, saturo come mai prima, il successo di un’azienda dipende esclusivamente da quanto bene possa distinguersi dalla concorrenza. Inoltre non dobbiamo più preoccuparci solo del nostro concorrente in fondo alla strada. La nostra attività potrebbe anche competere con centinaia di aziende(anche giganti)di tutto il mondo.

Come fare quindi?

La pubblicità può aiutare la tua attività o il tuo prodotto ad emergere, essere identificato e ricordato. Creando un annuncio, consenti alla tua attività presentarsi al tuo pubblico come una scelta migliore rispetto alla concorrenza.

La creazione di una campagna pubblicitaria sui social media è un modo efficace per raggiungere potenziali clienti. Quando crei un annuncio, puoi determinare esattamente quale tipo di utente desideri scegliere come target e mostrare i tuoi contenuti direttamente nel suo feed di notizie.

Ciò non può essere ottenuto semplicemente pubblicando su un account di social media e inserendo annunci stampati su una rivista o un giornale. È importante avvalersi dei servizi di un professionista della pubblicità per aiutarti a costruire e diffondere un messaggio fedele al tuo marchio e che raggiungerà il tuo pubblico di destinazione.

Ma la pubblicità sui social è davvero vantaggiosa?
Secondo Hootsuite:

  • Il 59% dei consumatori globali utilizza i social media come fonte di ispirazione per gli acquisti
  • Il 34% li utilizza per ricevere offerte promozionali
  • Il 16 percento farà clic su un annuncio di social media pertinente per loro
  • Il 76% dei consumatori (statunitensi) ha acquistato un prodotto che ha visto nel post sui social media di un brand

Attenzione però: non raggiungerai questi numero pubblicando post su un account di social media e cliccando su “metti in evidenza il post”.
È importante avvalersi dei servizi di un professionista per aiutarti a costruire e diffondere un messaggio pertinente per la tua azienda e che raggiungerà davvero il tuo pubblico di destinazione.

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#28. Cura la brand reputation

La reputazione digitale della tua azienda è la somma di tutto ciò che gli altri dicono di te sui canali digitali.

Una reputazione favorevole significa che il cliente ripone la sua fiducia nel brand e nelle sue offerte, si sente a suo agio nell’interagire ed è felice, se non orgoglioso di acquistare beni e servizi.
In media, i consumatori leggono circa 10 recensioni di prodotti o servizi prima di effettuare un acquisto, motivo per cui avere una reputazione positiva è così importante.

Non aspettare che la tua azienda commetta un passo falso sui social media prima di impegnarti nella gestione della reputazione online. Utilizzando social media, bacheche e siti di recensioni online, i tuoi clienti e dipendenti potrebbero già danneggiare la reputazione del tuo marchio senza che tu lo sappia.

  • Assicurati che qualcuno controlli regolarmente tutti i canali in cui il tuo pubblico può interagire con te; assicurati di ringraziare i commenti positivi e rispondi con professionalità alle recensioni negative.
  • Se lavori in team (ma non solo), il consiglio è quello di realizzare una policy con le indicazioni su come per rispondere a tutte le domande e recensioni. Preparati in anticipo risposte di esempio alle domande frequenti.
  • Prepara il tuo team su come rispondere ai commenti negativi e a fare escalation verso le figure giuste, se necessario.
  • Esistono strumenti che possono aiutarti gli utenti a monitorare meglio e più velocemente la tua reputation, valuta se è opportuno servirtene.
  • Potresti considerare inoltre di produrre report mensili che misurano i dati chiave sulla reputazione per poterla valutare al meglio nel tempo.

La brand reputation è come una bussola per l’azienda, un indicatore della direzione in cui sta andando, la fa sopravvivere, prosperare e la sostiene sul mercato in mezzo alla concorrenza e ai mutevoli cicli economici.

Concentrati sulla user experience, sulla soddisfazione dei clienti e dei dipendenti e sulla soddisfazione delle esigenze di tutti i clienti e la tua reputazione come brand incentrato sul cliente crescerà costantemente.

#29. Pensa a Lungo Termine

pensa a lungo termine

Quando si avvia una piccola attività, potrebbe essere necessario concentrarsi sulle vendite immediate per coprire i conti iniziali e finanziare la crescita, ma è fondamentale pensare a lungo termine

Concentrati sulla soddisfazione del cliente, non sulla fredda vendita istantanea.

Ho lavorato per anni come commerciale in diverse aziende e conosco perfettamente la pressione generata dal dover fornire lead o contratti nuovi ogni mese.
Investendo energie e risorse nell’acquisizione costante di nuovi contatti è probabile che si ottengano dei picchi momentanei di fatturato, al termine dei quali ci si ritrova al punto di partenza.

In quanto operatori di marketing, dovremmo concentrarci sulla generazione della domanda continua da parte del pubblico, attraverso campagne utili e incentrate sul cliente.

Ma come fare? Ecco 4 “strategie” che puoi mettere in campo:

1. Marketing relazionale

Il marketing relazionale è l’opposto del marketing transazionale. Nel marketing transazionale, il marketer vuole chiudere una vendita il prima possibile. L’obiettivo è convincere il cliente a comprare. 
Nel marketing relazionale, sviluppi un dialogo continuo con il cliente, prendendoti del tempo per conoscere le sue esigenze e stabilendo la tua attività come il luogo in grado di risolvere tali esigenze in futuro. Dovresti anche offrire un servizio clienti che indica che desideri risolvere eventuali problemi, qualora dovessero sorgere, e continuare a essere degno della lealtà dei tuoi clienti.

2. Marketing a coda lunga

Il marketing a coda lunga è una frase coniata da Chris Anderson, direttore esecutivo della rivista “Wired”. Nel libro “The Long Tail”, descrive il marketing moderno per i proprietari di piccole imprese come un tipo di marketing di nicchia. Riempire una piccola nicchia può fornirti clienti fedeli a lungo termine. L’obiettivo è posizionarsi costantemente come l’attività che meglio soddisfa le esigenze della tua nicchia. Venderai solo a un determinato segmento del mercato, ma venderai ripetutamente. Questo tipo di marketing a lungo termine può fornire un reddito costante e persino una crescita se continuerai ad offrire nuovi prodotti alla tua nicchia.

3. Marketing a lungo termine online

Se il tuo sito web fa troppi appelli espliciti a “acquista ora”, potresti allontanare molti potenziali clienti. Gli utenti del Web si aspettano di trovare online molte informazioni gratuite. Offri articoli e newsletter che attirano le persone che cercano in Internet per risolvere i problemi. Queste attività non producono fatturato direttamente, ma possono attirare pubblico che ti considera una fonte affidabile di informazioni. Man mano che torneranno da te più e più volte, noteranno le tue offerte e alla fine potrebbero diventare clienti paganti.

4.Il giusto mix

La tua azienda ha bisogno di agilità per sopravvivere. Allineati con gli obiettivi a lungo termine e rivedi le tue decisioni di marketing in termini di capacità di portarti nella posizione in cui desideri essere in futuro

Mentre guardi a lungo termine, tieni d’occhio i cambiamenti e i trend del mercato e preparati a trarne vantaggio a breve termine. In questo modo manterrai alto il flusso di cassa. 

Prova a individuare obiettivi a breve termine che possono contribuire ai tuoi obiettivi a lungo termine.

#30. Go Local

go local

Hai mai sentito parlare di Local SEO?
L’attività di Local Seo è indubbiamente il valore aggiunto per chi ha un business locale, ma non solo. Ti aiuta a posizionarti al meglio sul mercato, accrescere la tua visibilità sul web e infine quindi vendere di più.

Non si tratta solo di ricevere e gestire recensioni e feedback, come da credenza diffusa. Al giorno d’oggi il tuo pubblico è sempre più preparato e in cerca informazioni costantemente. E dove pensi che lo faccia? Su Google ovviamente!

Se i tuoi potenziali clienti non ti trovano sui motori di ricerca stai perdendo opportunità di vendita ogni secondo che passa.

E per trovarti non intendo cercare il nome della tua azienda su Google, sarebbe incredibile non apparire come primo risultato (anche se a volte ho visto anche questo). Mi riferisco invece alla soddisfazione di query di ricerca specifiche, espressione di un bisogno dell’utente.

Per le aziende local questo tipo di ricerce avviene nel momento in cui emberge un bisogno nell’utente: trovare un ristorante in zona, un negozio di abbigliamento sportivi, un albergo, un centro estetico e così via. 
Non stanno cercando la tua attività, stanno cercando un’attività che offre gli stessi servizi che offri tu.

Ed è proprio questo il momento in cui l’attenzione dell’utente è al massimo e le tue possibilità di vendita sono alte. Per questa motivo è fondamentale essere visibili su Google e su Google Maps.

Ma come fare?

La local SEO è un’attività complessa, che coinvolge il sito wer, i social e i motori di ricerca stessi, per la quale è opportuno affidarsi ad un professionista. Ma c’è qualcosa che puoi iniziare a fare per conto tu: apri la tua scheda Google My Business (GMB).

Ecco un articolo completo per aiutarti a comprendere l’importanza dello strumento e le sue potenzialità:

#31. Pensa come un cliente

Le tradizionali 4 P del marketing: prodotto, promozione, luogo (place) e prezzo sono ancora solidi principi per ogni business ma sono stati tutti riorganizzati, riconfigurati e ridefiniti grazie a Internet.

Think Like a Customer“, Pensa come un Cliente, è diventata una delle regole chiave del mercato, forse la più importante.

Gli imprenditori che riescono a entrare nella mentalità del nuovo cliente, acquisiscono immediatamente un vantaggio strategico, difficile da colmare per la concorrenza. 

Si basa tutto su un concetto molto semplice: il tuo potenziale cliente ha un’esigenza insoddisfatta e l’azienda deve fornire la risposta a questo bisogno.

Ma come fare nella pratica? Diamo un’occhiata ad alcune semplici domande che dovresti porti:

  1. In che modo il potenziale cliente trova la mia attività? (Come posso renderlo più facile?)
  2. Ora che mi ha trovato, quali sono le mie caratteristiche / vantaggi unici?
  3. Perché dovrebbe voler acquistare dalla mia attività? (Cosa offro che mi rende diverso?)
  4. Cosa lo farà tornare come clienti fedele? (Customer retention)

Un potenziale cliente desidera acquistare un oggetto di cui ha bisogno, quindi apre il suo computer o telefono e inizia a cercare (il 90% lo farà su Google…)

Questa azione ci porta alla domanda numero 1, che ne genera altre di conseguenza:

  • La mia azienda è presente sui social media? 
  • Il sito web aziendale è facile da trovare e aggiornato?
  • Il sito web è compatibile con i dispositivi mobili? (Il 50% percento del traffico Internet avviene su dispositivi mobili, in alcuni settori si arriva all’80%)
  • Il sito è ottimizzato per essere trovato nelle ricerche (SEO). Utilizza parole chiave efficaci che gli acquirenti potrebbero cercare?

Immaginando che quanto sopra sia soddisfatto passiamo alle domande 2, 3 e 4.

Ora che il potenziale cliente è sul tuo sito web:

  • Istruiscilo e informalo di ciò che offre la tua azienda.
  • Rendi più facile per lui muoversi nel sito, ottenere maggiori informazioni e assistilo nel processo di acquisto.
  • Fornisci molte opportunità di scelta su quando, perché e come prendere una decisione di acquisto.

Rispondendo a tutte queste domande (e altre specifiche per il tuo settore) potrai iniziare a capire come si comporta un potenziale acquirente nella sua customer journey con la tua azienda. Potresti anche considerare di individuare quelle che sono le tue marketing personas e profilare nel dettaglio i tuoi prossimi clienti!

Il marketing è ancora marketing ma è cambiato e continuerà a cambiare con l’esplosione della crescita delle vendite online e degli e-commerce. 
Ricordati però che internet è solo uno dei tanti modi per promuovere la tua azienda e non dovrebbe essere l’unico metodo per trovare clienti, non commettere l’errore di restringere troppo il tuo funnel!

#32. Investi nella formazione

investi nella formazione marketing

Il web ha cambiato il modo in cui interagiamo, il modo in cui consumiamo le notizie e il modo in cui condividiamo le informazioni. La nascita e lo sviluppo dei Social Media ha completato la digitalizzazione di ogni aspetto della nostra vita, comprese le modalità con cui scegliamo i prodotti o servizi da acquistare e i professionisti a cui affidarci. Sono nati nuovi canali in cui i clienti possono chiedere supporto alle aziende, nuovi modi per il pubblico di esprimere la propria soddisfazione o insoddisfazione su prodotti e servizi. Internet è diventato la nostra fonte primaria di conoscenze, per imparare a usare uno strumento o un software, cucinare una nuova ricetta, scegliere la meta delle prossime vacanze. 

Capire come sfruttare questo potere è vitale nella maggior parte dei settori, anche quelli che non sono necessariamente legati alla tecnologia.

È difficile identificare qualsiasi settore o professionista che non trarrebbe vantaggio da una formazione specifica per la comunicazione digitale.

Una recente analisi ha rilevato che, in media, le aziende della Fortune 100 (le 100 compagnie con la crescita più rapida) hanno dedicato 73 ore alla formazione dei dipendenti, rispetto alle 38 ore di formazione svolte da altre società. Non sembra una coincidenza che la loro crescita su 2 anni sia stata cinque volte superiore alla media con una crescita dei ricavi superiore alla media di oltre il 22%

Forma te stesso e il tuo staff

La chiave per ottenere risultati di valore è come sempre la pianificazione, prima di poter raggiungere degli obiettivi e necessario che ci siano degli obiettivi da raggiungere.

Se lavori con un team di dipendenti, potresti iniziare a individuare quali possono essere gli ambiti di sviluppo di ciascuno in relazione alla mansione ricoperta e, confrontandoli con i tuoi obiettivi aziendali, programmare occasioni formative specifiche, che possono essere teoriche, o pratiche (es. imparare l’uso di uno strumento).

Questo ti porterà a lavorare con un team, motivato e sempre aggiornato, in costante crescita dal punto di vista della competenza nel proprio ambito. Faccio fatica a trovare aspetti negativi…

Come imprenditore però non puoi pensare di affidare tutto al tuo staff, senza un’adeguata conoscenza e visione di marketing digitale.

Un corso di marketing ti fornirà le competenze necessarie per utilizzare gli strumenti, raccogliere dati su come il tuo pubblico risponde ai tuoi messaggi, interpretare e leggere questi dati e agire di conseguenza. Ciò contribuirà a migliorare il tuo pensiero critico e le tue capacità analitiche, dandoti al contempo una migliore comprensione della navigazione negli spazi online e dell’importanza dei diversi dati quando si tratta di utilizzare Internet per servire la tua base di clienti.

In conclusione: se pensi che la formazione costi troppo, o che sia qualcosa su cui può risparmiare, forse stai sbagliando lavoro…

#33. In principio era l’Engagement

Forse ho esagerato nella citazione Biblica, ma se pensi di avere successo sui social media devi investire la maggior parte dei tuoi sforzi nella metrica (l’insieme di metriche in realtà) più importante di tutte: il coinvolgimento del pubblico, l’Engagement.

Cos’è il coinvolgimento sui social media?

L’engagement su social media è una misura di come le persone interagiscono con i tuoi account e contenuti sui social media. Il termine può coprire un’ampia gamma di azioni su tutte le piattaforme social. Ad esempio, il coinvolgimento potrebbe includere:

  • Mi piace e preferiti
  • Commenti, messaggi diretti, risposte
  • Condivisioni e Retweet
  • Salvataggi
  • Clic
  • Menzioni

Uno dei più grandi errori che vedo spesso fare da parte delle piccole imprese sui social è quello di puntare sempre a ottenere un lead o una conversione dalle attività organiche o a pagamento.

Quello che è importante avere chiaro quando impostiamo una qualsiasi campagna di social media è che le persone stanno scorrendo la loro bacheca di Facebook o Instagram per passare il tempo, informarsi, divertirsi e interagire con i propri contatti e non per acquistare o inviare la propria email.

Se segui i miei canali da un po’ di tempo prova a rispondere a questa domanda: ho mai provato a venderti qualcosa attraverso un post sui social? (Eppure ti assicuro che i clienti arrivano lo stesso…)

Il mio consiglio è quindi quello di concentrarti maggiormente sul coinvolgimento del tuo pubblico. Puoi iniziare con immagini i video pertinenti al tuo settore. Se ne hai possibilità metti in evidenza questi post per raggiungere il tuo pubblico mirato. 

Puoi cominciare un piccolo budget (anche solo 10€ a post) per poi aumentarlo per i contenuti che forniscono alte prestazioni. 

Ti stupirai di quanto poco tempo impiegherai per base di fan solida e un pubblico di follower che aspettano di leggere i tuoi post. Solo allora sarà il momento di raccontare in modo intelligente la tua attività e lavorare sulle conversioni.

#34. Racconta la tua storia

storytelling social media

Vado subito al punto: le storie (da non confondere con le “Stories”) dovrebbero essere la parte centrale del social media marketing.

Le aziende e i marketer tendono spesso a dimenticare la parte “sociale” del social media marketing. Si concentrano solo sul lato marketing.

Sorprendentemente questo accede con maggiore frequenza con le piccole realtà, le aziende familiari e non con le i grandi brand? Eppure sono proprio le piccole e medie aziende quelle con una storia da raccontare, con una connessione con il pubblico più facile da instaurare e mantenere, proprio per la loro natura.

Ormai lo sai, lo ripeto ogni settimana, i social media sono un luogo digitale in cui ci connettiamo con persone e marchi a livello personale. Le persone non usano i social media per scoprire marchi o acquistare prodotti, o almeno non come obiettivo primario.

Lo storytelling è uno dei modi con cui connettere la tua azienda con le persone sui social media.

I tuoi aggiornamenti sui social media dovrebbero apparire più come il racconto di una storia. La tua storia. Gli utenti dei social media sono già abituati a leggere le storie dei loro amici, anzi sono li per questo!

Dovresti immaginare la tua pagina social come quella di un amico e non di un’azienda. Naturalmente ci vuole equilibrio (non mettere solo foto del cane…)

Come esperimento, Vice Media ha fatto un test sulla pagina del suo brand Refinery29, sponsorizzando post di Facebook sequenziati come il racconto di una storia. Nel complesso, l’esperimento ha prodotto un aumento delle conversioni del 56% e un aumento dell’87% delle visualizzazioni. Refinery29 ha anche registrato un aumento del 7% negli acquisti in negozio e del 10% negli acquisti online nel periodo della campagna.
Sicuramente non ci sono abbastanza dati per confermare che il tutto sia effettivamente correlato, ma nulla ci spinge a pensare che non lo sia.

Ma come fare con la tua azienda? Non sai da dove cominciare?

Partiamo da un punto fermo: ogni azienda ha una storia. La sua storia. E le persone non vedono l’ora di ascoltarla, garantito!

Non ti resta che fare una sola cosa: condividere la storia della tua azienda con i tuoi fan dei social media.

Ecco alcuni spunti da cui trarre ispirazione:

  • Cosa sta succedendo nella tua azienda?
  • Cosa stai imparando/migliorando in questo periodo?
  • Cosa succede dietro le quinte? (questo piace di brutto!)

Con un po’ di regolarità, inserendo lo storytelling in un piano di comunicazione strutturato e ponderato, con il giusto mix di foto, video e post, inizierai a vedere i risultati dei tuoi sforzi!

#35. Non saturare il pubblico

Quantità non è mai stata sinonimo di qualità, il marketing digitale non fa eccezione. 

Se il tuo piano editoriale (hai un piano editoriale vero????) ti dice di pubblicare quotidianamente non significa che devi fare un post ogni ora…

Tutte le azioni che svolgi devono essere fatte nella giusta misura, ti piacerebbe vedere la tua bacheca social invasa da post della stessa azienda/persona? Immagino di no, la stessa cosa vale per il tuo pubblico!
Anche i tuoi followers più fedeli si stancheranno presto se li “bombardi” di contenuti.

Se hai necessità di pubblicare di più, perché non scegliere di farlo nelle Storie? Anche LinkedIn di recente ha introdotto i contenuti effimeri, seguendo la strada di Instagram e Facebook (che hanno “copiato” Snapchat).
In questo modo eviterai di pubblicare due contenuti che competono tra di loro e nella migliore occasione si spartiscono l’engagement desiderato.

Analizza le metriche dei tuoi canali per individuare la frequenza ideale e gli orari di pubblicazione, quello che può essere valido per qualcuno potrebbe essere l’opposto per altri!

#36. Cambia Approccio (se il tuo non funziona)

suggerimenti di marketing

Andiamo diritti al punto: se il tuo pubblico non ha comprato da te la prima volta (o fatto l’azione per cui la campagna era impostata) difficilmente lo farà in futuro se le condizioni rimangono le stesse, devi mostrare qualcosa di diverso.

Per esempio, se la tua landing page per la vendita è strutturata su una base molto logico e basato sui numeri, prova a fare remarketing e indirizzare il pubblico su una landing page più emozionale.

#37. Non buttare il tuo tempo

Nel mondo frenetico e in continua evoluzione del marketing digitale, con tutti i suoi progressi tecnologici e le continue iterazioni, il tempo è una risorsa incredibilmente preziosa.

Abbiamo una scorta infinita di nuove opzioni, risorse e strumenti per migliorare costantemente i nostri processi per diventare più efficaci.

Lo svantaggio?

Sembra che ogni settimana ci sia qualcosa di nuovo che devi imparare, sfruttare e padroneggiare.

Si stima che un operatore di marketing medio trascorra circa 16 ore a settimana  solo nelle attività di routine, più di un terzo della settimana lavorativa spesa in attività ripetitive come la gestione dei dati, la posta elettronica e i social media.

Non c’è da meravigliarsi quando a fine giornata vorremmo avere più tempo per fare tutto. Ma ci sono sempre modi per rimettersi a fuoco e recuperare questa preziosa risorsa anche quando non pensi  di avere il tempo per farlo.

Troppi Canali Social Media

Sei sicuro che tutte le piattaforme social ti servano, davvero hai bisogno di account su TikTok per interagire con il tuo pubblico?
Analizza i dati, individua le aree dove stai disperdendo energie e chiudile. Non servono a niente.

Troppi Account Social Media

La tua azienda ha davvero bisogno  di avere account di social media separati?

Perché dividere i tuoi account può aggiungere rapidamente molto lavoro.

Ad esempio, supponi di avere tre tipi di account social:

  1. Le promozioni
  2. Il Marketing
  3. L’Assistenza clienti

E mantieni una presenza su cinque dei principali social network:

  1. Facebook
  2. Youtube
  3. Instagram
  4. Twitter
  5. LinkedIn

Ora hai 15 account di social media che devi monitorare, mantenere e aggiornare quotidianamente.

E ciò richiederà un’enorme quantità di tempo. Ne vale la pena?

Se riesci a consolidare la tua presenza sui social media in un unico account, può essere più facile da gestire.

Troppi contenuti da creare

Ti hanno sempre detto più contenuti pubblichi meglio è, giusto?
Non necessariamente.

Le risorse sono limitate, soprattutto per le piccole imprese.

Se provi a scrivere e pubblicare molti post sul blog e sui social, potresti distribuire le tue risorse in modo troppo limitato e abbassare la qualità dei tuoi post.

Vale invece la pena dedicare il tempo extra per fornire un valore reale ai tuoi lettori per ottenere un maggiore ritorno sull’investimento.

Quindi non rischiare di abbassare la qualità dei tuoi contenuti per stare a tutti i costi al passo con il tuo piano editoriale!

Conclusione

Nel mondo del marketing digitale, il tempo è una valuta estremamente preziosa.

Se vuoi aumentare la tua efficacia, è fondamentale tenere traccia di come viene speso il tuo tempo.

I professionisti del marketing digitale devono essere adattabili.

Ogni settimana arrivano miglioramenti iterativi al processo di marketing e nuove tecnologie. E dobbiamo rimanere al passo con questi cambiamenti se vogliamo prosperare.

Non puoi permetterti di perdere tempo a scrivere post di blog inefficaci o rispondere al flusso apparentemente infinito di commenti e messaggi sui social media che inondano i tuoi feed ogni giorno.

Devi assicurarti di concentrarti su attività che genereranno il massimo ritorno sull’investimento.

#38. La Crescita Facile Non Esiste

trucchi di marketing digitale

Sono sicuro che negli ultimi mesi hai sicuramente visto decine di inserzioni sui social, di aziende e professionisti che offrono servizi vari, orientati alla crescita del business, tutte con uno stesso denominatore comune: la crescita rapida, garantita, il successo assicurato e guadagno rapido in poche settimane.

Vuoi sapere la verità? La crescita veloce non esiste, il guadagno facile non esiste, o meglio non sarai tu a farlo…

Possiamo per semplicità suddividere queste offerte in due categorie che:

  • software/bot
  • formazione e corsi.

I bot

Alzi la mano chi non ha mai pensato “potrei comprare un po’ di followers su Instagram, che male fa?”.

Ci sono decine (o centinaia) di offerte di servizi di crescita automatizzata, per i social o il tuo sito web, parliamo di acquisto di followers, di follow/unfollow, di iterazioni false sui post, di click in serp per il sito, di generazione di backlink automatica e molto altro.

Funzionano? Molto spesso si, fanno quello che promettono o almeno in parte, i followers arrivano, ma sono completamente fuori target, o spariscono dopo settimane, il traffico del sito cresce per qualche giorno per poi tornare come prima o peggio.

Sono utili? NO.

Anzi, nella maggior parte dei casi, a fronte di un piccolo beneficio immediato, i danni a lungo termine sono decisamente maggiori e difficili da rimediare. Per fare un esempio sto lottando da 4 anni per fare emergere dalla zona grigia una pagina Facebook aziendale per la quale l’agenzia che la gestiva prima di me aveva comprato followers.

Gli algoritmi dei social network e dei motori di ricerca sono più intelligenti di quanto possiamo immaginare e certamente lo sono più di qualche bot che è costato forse quanto Google spende in un’ora per ottimizzare il proprio.

In tutto questo non dobbiamo dimenticare il nostro pubblico, le persone ormai sono preparate, sanno cosa vogliono dalle aziende e non perdonano, c’è talmente tanta offerta che ci si può dimenticare presto di un brand.
Credi davvero che fornire loro contenuti creati da una macchina sia la scelta giusta? In bocca a lupo…

Corsi e formazione

Qui entriamo in un campo minato, il mercato è oltremodo saturo, ma ogni giorno spuntano come funghi sedicenti guru della comunicazione, poco più che ventenni magari (buon per loro), esperti di dropshipping, fenomeni del marketing che propongono soluzioni rivoluzionare e infallibili.

Naturalmente la maggior parte di chi fa formazione, lo fa con serietà e basi solide, i contenuti sono di qualita e assoluto valore, ma non tutti sono così.

Ti viene proposto un corso da poche centinaia di euro per avviare un business che ne può generare migliaia al mese. Potrebbe valere la pena no? In fondo 200 euro li ho spesi domenica all’Ikea comprando 4 cose inutili.

Perché un imprenditore che ha un business da migliaia di euro a mese, che sicuramente ha bisogno di essere seguito giornalmente, dovrebbe venderti la sua conoscenza per due spiccioli? Che guadagno ne trae a svalutare in questo modo tutta la fatica fatta per arrivare dove si trova, rischiando pure di introdurre competitor diretti?

Forse perché il business da migliaia di euro è proprio quello di vendere corsi.

Funzionano? Non molto a mio parere. Ci sono certamente spunti interessanti, nulla che però non si possa trovare online in qualche libro, la vera difficoltà sta poi nel metterli in pratica senza dover spendere migliaia di euro in advertising…

Sono utili? A chi li vende senza dubbio. Non aggiungo altro.

Come non farsi fregare? Ci sono alcuni elementi chiave spesso ricorsivi:

  • paroloni importanti e frasi che sembrano uscite da un corso di PNL di 20 anni fa. Prendi in mano la tua vita, la tua scalata verso il successo, risultati garantiti, come ho fatto 100K euro in un mese lavorando dalla spiaggia ecc..
  • numeri a caso senza alcun riscontro e contesto. Crescita del 300%, 10mila followers acquisiti ecc.
  • foto profilo (in questo caso parliamo di “formatori”) stile tronista uomini e donne appoggiato ad una Lamborghini (affittata) con targa di Dubai. Se avessi 25 anni e una Lambo a Dubai non penso che mi metterei a vendere corsi su Facebook…

Non sto dicendo che in presenza di questi elementi ci sia la certezza di trovarsi davanti a qualcosa da evitare, ma meglio approfondire.

In conclusione, molto spesso basta essere un bravo venditore, avere un discreto team di marketing e un bel budget da investire per riuscire a proporre qualcosa di bassissimo valore come oro.

Nel mondo digitale, molto spesso, la crescita veloce corrisponde poi ad una caduta altrettanto veloce e per evitare di essere noi al centro della storia basta tenere gli occhi aperti, o chiedere un parere ad un professionista.

#39. Impara a delegare

impara a delegare marketing

Gestire il tuo marketing da solo non è facile. Sebbene tu possa provare a migliorare le tue aree più deboli, questo richiederà probabilmente molto tempo ed energia e quando gestisci una piccola impresa, il tuo tempo e la tua energia sono preziosi.

Richard Branson, del gruppo Virgin Group, che comprende oltre 400 aziende in decine di settori diversi, una volta a detto: “Se vuoi davvero crescere come imprenditore, devi imparare a delegare.
Per quanto tu abbia bisogno di una forte personalità per costruire un’impresa da zero, devi anche capire l’arte della delega. Devi essere bravo ad aiutare le persone a gestire le singole attività e devi essere disposto a fare un passo indietro. L’azienda deve essere costituita in modo che possa continuare senza di te
.”

Invece di cercare di apprendere le abilità che ti mancano, di solito è più utile concentrarti sui tuoi punti di forza e delegare ciò in cui sei debole. Ora chiediti, stai investendo il tuo tempo e le tue energie nelle giuste attività?

Ecco alcune attività di marketing che dovresti delegare

  1. Gestione del blog aziendale
  2. Social Media
  3. Neswletter
  4. Gestione della lista dei contatti
  5. Gestione dell’advertising
  6. Realizzazione report periodici e analisi dei dati
  7. Gestione degli eventi

Si ma da dove iniziare?

  • Inizia con un approccio strategico. Tutto inizia sapendo dove vuoi arrivare, quando il lavoro viene delegato, dovrebbe essere allineato con la strategia. 
  • Identifica dove sei realmente necessario. Concentrati su ciò che puoi fare meglio e delega il resto. I leader delle aziende sono spesso coinvolti nella visione, pianificazione e creazione del sistema, ma non hanno bisogno di microgestire ogni aspetto del processo e del lavoro
  • Identifica le persone e i processi giusti. I processi vengono creati in modo che un’attività possa essere svolta senza il tuo coinvolgimento. Quindi, le persone giuste possono eseguire il processo per ottenere i risultati desiderati.
  • Definisci chiaramente le attività. La chiarezza è essenziale. Prenditi il ​​tempo necessario per assicurarti che i dettagli specifici dell’attività e i risultati desiderati siano chiaramente definiti.
  • Allinea i risultati con gli obiettivi strategici. Nella pianificazione dei compiti da delegare e dei risultati da raggiungere, è importante assicurarsi che abbiano senso da una prospettiva strategica. Tutto deve essere parte di un piano più ampio e portare agli obiettivi strategici.
  • Imposta traguardi definiti e date di completamento. Le attività senza scadenze definite tendono a gonfiarsi nel tempo.
  • Fiducia. Una volta che hai i sistemi giusti e le persone giuste all’opera, autorizza loro a completare il lavoro. Non è necessario stare dietro le loro spalle a guardare ogni piccolo dettaglio.
  • Analizza e migliora. Il monitoraggio e l’analisi dei risultati sono essenziali per il successo. Apporta le modifiche in modo da poter fare di più di ciò che funziona e regola ciò che non lo è.

#40. Scegli il tuo team con attenzione

trucchi di marketing digitale

Ci sono una serie di ragioni per cui le aziende possono non avere successo. Quasi un quarto delle startup (23%) fallisce perché non ha il team giusto. 
Costruire e circondare te stesso con il team giusto è una delle principali priorità che hai come imprenditore.

Trovare un team di marketing è come trovare un coniuge. Le agenzie e i pofessionisti del marketing (almeno quelli bravi) sperano di far crescere con te e la tua azienda una partnership duratura. 

Ma non tutti saranno compatibili con la tua attività. L’ultima cosa di cui hai bisogno è sprecare il tuo prezioso tempo e denaro con qualcuno che non riesce a fornire ciò di cui hai bisogno, non condivide la tua visione o addirittura non ha un buon rapporto personale con te. Qualsiasi squadra di marketing costruirai con te deve adattarsi facilmente alla tua azienda, formando un team affiatato e dedicato a un obiettivo comune.

In un ambiente aziendale regolare, trascorri circa 40 ore a settimana con il tuo team, la tua squadra diventa quasi la tua seconda famiglia.

Ecco cinque passaggi che possono aiutarti nella ricerca di professionisti a cui affidati.

1.Idee chiare

Devi sapere dove vuoi andare. Non hai bisogno di sapere come ci arriverai, ma devi assolutamente sapere dove si trova il punto di arrivo. Chiediti a te stesso e al tuo team: quali sono i tuoi obiettivi e le sfide come azienda, divisione o marchio? Quali risultati stai ricercando? Scava in profondità. Trova qualcosa di più specifico di “ottieni più vendite”.

Un ottimo team di marketing ti allontanerà dalle attività che sprecano i tuoi soldi e troverà invece soluzioni che ottimizzino i tuoi investimenti.

2.Conosci il tuo budget

Non assumere un’agenzia di marketing se non sai quanto sei disposto e in grado di spendere. Sicuramente non vuoi spendere i tuoi soldi in idee creative che non puoi permetterti di mettere in atto, e non vuoi nemmeno scoprire che avresti potuto raggiungere più persone se avessi mirato più in alto. E, sfortunatamente, ci sono quelli che cercheranno di ingannarti in iniziative inutili e farti pagare più di quanto i loro servizi valgano davvero.

Una volta che sai chi sarà il tuo partner di marketing, affidati alla sua esperienza per costruire o perfezionare i tuoi piani in base al budget. Una buona agenzia dovrebbe dimostrare onestamente come utilizza ogni euro speso.

3.Cerca esperienze rilevanti

Un operatore di marketing non ha bisogno di esperienza nel tuo settore specifico per essere la soluzione perfetta, ma deve essere capace di gestire sfide simili alle tue.

Cerca i di individuare i modi in cui il professionista ha aiutato altre aziende. Avrai quindi la tranquillità di sapere che potrà portare sul tavolo aspetti delle sue strategie collaudate mentre sviluppa soluzioni uniche per la tua attività. 

Le agenzie di marketing esperte in genere hanno potrfolio online e casi di studio in cui puoi vedere tu stesso il loro lavoro precedente.

Se uno dei tuoi obiettivi è aumentare in qualsiasi modo il coinvolgimento dei social media, controlla gli account dei social media dell’agenzia. Se ci sono differenze stilistiche o un tono di voce diverso da come ti percepisci come azienda, non è necessario preoccuparsi. Ma molteplici errori grammaticali, scrittura mal comunicata, grafica scadente: dovrebbero segnalarti di riconsiderarne il valore.

4.Conosci le persone

Quando incontri per la prima volta un potenziale collaboratore non chiedere solo informazioni utili al tuo progetto specifico. Scopri come è solito gestire qualsiasi progetto, come tratta i rapporti con i clienti e come gestisce le attività logistiche come la fatturazione. Ottime domande consentono a entrambe le parti di capire meglio se sono o meno adatti l’una per l’altra. Questa è una relazione che deve durare nel tempo, si spera.

Cerca di comprendere la sua cultura e i suoi valori. Potresti pensare alla tua azienda come a una famiglia. Che cosa è importante per te? Il tuo partner commerciale dovrebbe condividere questi valori.

Quando incontri qualcuno, l’atmosfera è armoniosa? O riesci a percepire i tratti della personalità , che si scontrano con i membri della tua stessa squadra? Potrebbe diventare un problema più grande di quanto ti rendi conto all’inizio. 

Se per te è importate la tempestività, come ti sentiresti a lavorare con qualcuno che non ti dà le scadenze? 
Se consideri la tua azienda come una famiglia, come ti sentiresti a collaborare con un’azienda che si preoccupa solo dei profitti? 
I valori fondamentali e la personalità danno un’idea delle tue relazioni future. La compatibilità culturale aumenta il potenziale per una collaborazione di successo e, con le persone giuste, dovrebbe innescare una connessione personale.

La mia domanda preferita è “Perché fai quello che fai?

Sono felice quando mi viene posta perché mi permette di parlare delle scelte che mi hanno portato a fare questo lavoro, ma anche di conoscere meglio i valori dell’azienda che ho di fronte.

Naturalmente se vuoi sapere la risposta devi contattarmi 🙂

5.Scegli sulla base di valutazioni

Il processo di selezione richiede la conoscenza completa di diversi fattori: l’esperienza, i valori e le sue capacità. 

Scegli in base a come chi hai davanti ha dimostrato la propria creatività, capacità di ottenere risultati nel rispetto del budget e i propri valori come persona. 

Succederà nel tempo, che tu possa cambiare idea su qualcuno, per tanti motivi. E’ il caso di valutare se interrompere la collaborazione per il benessere della tua azienda. Capita. Anche con persone fidate, anche con quelle referenziate da qualcuno a te vicino, anche con quelle che con cui ti sei trovato bene fin da subito.

Per fare un, esempio ci sono in giro tanti “bravi venditori” che all’atto pratico si rivelano inaffidabili o incostanti, o che dopo un po’ di tempo iniziano a fornire prestazioni di bassa qualità. Perché dovresti sprecare i tuoi soldi con loro?

#41. Sfrutta le automazioni

Per i professionisti del marketing, l’automazione offre un’entusiasmante opportunità per una maggiore efficienza, riduzione dei costi e una migliore esperienza del cliente. Intraprendere un viaggio nell’automazione per la tua azienda può sembrare intimidatorio, ma con i giusti consigli è più facile di quanto pensi!

L’obiettivo di qualsiasi tipo di automazione è aumentare l’efficienza. I progetti di marketing possono imporre enormi richieste alle risorse della tua azienda. L’automazione ti potrebbe consentire di risparmiare tempo che può essere speso meglio in attività che richiedono l’esperienza unica dei membri del team, come la strategia e l’interazione con il cliente.

A differenza dell’automazione dei processi di produzione, l’implementazione di un sistema di automazione del marketing non renderà il tuo lavoro irrilevante, ti renderà solo più efficace. Ti libererà un po ‘del tuo tempo, senza compromettere l’autenticità del contenuto che stai producendo. E ti aiuterà a raggiungere i tuoi obiettivi più velocemente.

L’obiettivo finale del tuo marketing è generare maggiori entrate per la tua azienda. Per ottenere ciò, nella maggior parte dei casi dovrei indirizzare il traffico al tuo sito Web, convertire i visitatori in lead e trasformarli in clienti. 

Le fasi in cui l’automazione del marketing ha un impatto significativo sono quella di conversione e chiusura di questo processo.

Ecco alcune aree in cui l’automazione può fare la differenza in termini di qualità e di risparmio di risorse e tempo:

  • Email Marketing – Crea liste, auto risponditori, una sequenza di email. Pianifica i tuoi invii e personalizzali in base ai comportamenti di chi li riceve.
  • Social Media – L’automazione sui social gode di luci e ombre. La programmazione dei post e delle inserzioni, tramite piattaforme native o di terze parti, accompagnata da chatbot per le prime iterazioni con il pubblico può darti un grande valore aggiunto. Attenzione a non cadere nella trappola della crescita facile, ci sono tool che offrono automazione di attività non consentite o borderline, come il follow/unfollow su Instagram in questo caso i rischi superano i benefici.
  • E-Commerce – Se vendi sul web condividerai con me che la cosa più fastidiosa è sapere che il tuo cliente era pronto ad acquistare e per qualche motivo non ha finalizzato. Stiamo parlando di quello che viene definito “carrello abbandonato” e non ti preoccupare comune a tutti, giganti della vendita online compresi (anzi spesso ne sono i più colpiti).
    In questo caso l’automazione ti può aiutare per impostare delle email di promemoria al tuo cliente per riproporre l’acquisto, magari con un piccolo incentivo (uno sconto, un vantaggio in più, un prodotto in omaggio ecc.) Puoi anche sfruttare le opportunità del remarketing per riproporre annunci pubblicitari a chi ha visitato il tuo store.
  • CRM Integrando quanto sopra con una piattaforma di CRM potrai profilare al meglio i tuoi clienti e tenere traccia di tutte le loro attività, quando si relazionano con la tua azienda, per offrire un’esperienza migliore e personalizzata.

Questi sopra sono solo alcuni esempi per farti capire l’importanza e le potenzialità che gli strumenti di automazione possono offrire alla tua attività. Come dico sempre, si parte dalla pianificazione: definisci i tuoi obiettivi, analizza la tua situazione, il tuo pubblico e come si muovono i tuoi competitor, considera il budget che hai a disposizione e confronta le diverse soluzioni possibili prima di fare una scelta.
Il supporto di un professionista può farti fare il salto di qualità in questo caso!

#42. Dai valore a quello che offri

Il prodotto o servizio migliore è sempre il più venduto?
La risposta, non chi sia sorprendente è NO.

Mc Donald’s fa gli hamburger migliori al mondo? Assolutamente no, però sono acquistati ogni giorno da milioni di persone in tutto il mondo.
Non sono neppure i più economici, chhe cosa fa quindi la differenza?

I fattori in gioco sono diversi, ma se dovessimo racchiuderli una parola possiamo dire “marketing”.

Il potere mediatico e l’esposizione del brand in questo caso influenza le decisioni dei consumatori che scelgono il prodotto della catena americana contro quello di un’attività meno blasonata, semplicemente perché la conoscono meglio.

I clienti ritengono che il Big Mac, valga più di altri (in questo caso quindi “sia più buono”) perché sono portati a farlo sulla base di ciò che vedono e sentono.
Non si tratta di pubblicità ingannevole, il processo è tutto nella testa del consumatore, che associa Brand Famoso=Prodotto di valore.

Se vuoi restare sul mercato (e magari ritagliarti la tua nicchia), devi lavorare per trasmettere al tuo pubblico un vero valore per ciò che offri. E non puoi fare a meno di partire dalla reputazione del tuo Brand Online.

Negli anni novanta del secolo scorso e i primi anni 2000, era stimato che persona dovesse guardare per almeno 4 volte una pubblicità prima di scegliere di acquistare un prodotto.
Oggi questo numero è diventato 16. E’ molto più difficile emergere, diventa quindi fondamentale fare le scelte giuste.

#43. Fai evolvere la tua strategia

strategia di marketing

Una volta stabilita una potente strategia di marketing digitale, sei a posto, giusto? 

Non proprio. Dovresti considerare la tua strategia come un documento vivente che viene continuamente aggiornato sulla base di nuove informazioni.

Può una strategia diventare obsoleta?

Intorno al 500 a.C. il filosofo greco Eraclito disse:

“Nessun uomo cammina mai due volte nello stesso fiume, perché non è lo stesso fiume e lui non è lo stesso uomo.”

E a pensarci bene è un’affermazione che si presta benissimo al mondo del marketing, ancora di più a quello digitale.

Niente resta uguale. Il ritmo degli affari si muove velocemente. La tecnologia apre sempre nuove frontiere e in un ambiente di business globale, come il Web, la concorrenza può arrivare da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento. La natura del gioco è la volatilità.
Ti basta solo considerare come Facebook e l’uso dei cellulari abbiano cambiato l’ambiente strategico negli ultimi anni, per renderti conto di cosa sto parlando.

Un nuovo concorrente, prodotto, canale, tecnologia, algoritmo, o un cambiamento nelle pubbliche relazioni. Questi sono solo alcuni elementi che possono cambiare drasticamente la tua capacità di generare entrate reali e togliere il forza dalle tue vendite strategiche.

Ma come mantenere sempre la tua strategia pertinente per fornire risultati ottimali per la tua azienda?

Questo risultato si ottiene tramite una revisione costante, la disponibilità ad ammettere l’errore e l’adozione di un approccio iterativo.

Devi iniziare a considerare la tua strategia un documento vivente, potenzialmente imperfetto.

Ha bisogno di cambiare, ha bisogno di essere predisposta alla flessibilità, cosa più importante, non può essere vista con riverenza.

Deve essere accessibile a tutti i membri del tuo team, tutti devono avere il “coraggio” per apportare modifiche senza timore di scuotere lo status quo, anzi devono essere incoraggiati a farlo.

Il modo in cui una specie si evolve determina il suo adattamento e la sopravvivenza in un ambiente che cambia. 
Evolvi correttamente e prospererai. Evolvi in ​​modo inappropriato, troppo lentamente o per niente e finirai per estinguerti.

Lo stesso vale per il marketing digitale.

Non sai da dove cominciare? Contattami!

#44. Prendi il controllo

La parola chiave di oggi è “touchpoint”. E se non pensi ancora sia importante per te, probabilmente lo sarà. Praticamente inutilizzata 10 anni fa, è entrata in grande stile nel lessico della user experience.

La domanda che la tua azienda si dovrebbe porre ogni giorno è: vuoi controllare i tuoi touchpoint o consentirai loro di controllarti?

Cos’è un touchpoint?

Ogni punto di contatto o comunicazione, online e offline, di persona o meno, con la tua azienda o conversazione su di essa è un touchpoint: venditori, imballaggi, pubblicità, manuali, centri di assistenza clienti, fatture, siti Web, social media, sms, inserzioni, email, cataloghi, lettere di ringraziamento e persino i tuoi prodotti.

Molti punti di contatto che hanno una profonda influenza sui tuoi clienti sono al di fuori del tuo controllo diretto. Ad esempio, il passaparola, i blogger e i media, i distributori, i rivenditori, il servizio clienti esternalizzato o i “partner” di marketing che vendono usando il tuo nome “toccano” tutti i tuoi clienti. Tutto ciò guida le percezioni, le azioni e le esperienze del pubblico, sia positive che negative.

Ogni punto di contatto, che tu lo controlli o meno, crea un’impressione della tua azienda nel momento in cui il tuo brand tocca il tuo pubblico. In poche parole, punti di contatto efficaci avvicinano i clienti alla tua azienda; punti di contatto inefficaci allontanano i clienti. 

I touchpoint sono le leve per guidare i potenziali clienti attraverso il ciclo di vita pre-acquisto, creando clienti. Sono anche ciò che guida i clienti attraverso il ciclo di vita post-acquisto, aumentando la soddisfazione, la lealtà e la fedeltà.

Prendi tu il controllo

Non è un segreto che il modo in cui i clienti interagiscono e raccolgono informazioni sulla tua azienda stia cambiando.

Aziende o consumatori, chiedono sempre di più e lo ottengono da più luoghi (digitali e non) che mai.

Molte aziende non hanno un quadro chiaro di tutti i modi in cui entrano in contatto i propri clienti, tanto meno di come gli altri lo fanno per loro conto. Eppure questi punti di contatto sono in prima linea quando si tratta di fornire la migliore esperienza utente possibile.

Questa mancanza di conoscenza dei punti di contatto della tua azienda significa che tacitamente (e di solito inconsciamente) stai cedendo il controllo dei touchpoint che influenzano l’esperienza del cliente e la percezione del tuo brand.

Diventa quindi fondamentale, in prima battuta, avere consapevolezza di quali siano i punti di contatto della tua aziende, e successivamente Intervenire per acquisirne il controllo e ottimizzarli per offrire un’esperienza cliente degna di questo nome!

Non sai da dove cominciare? Potresti iniziare leggendo il mio articolo dedicato!

#45 Conosci il tuo pubblico

Trucchi di marketing (25)

Conversioni, Parole Chiave, User Experience, Seo.

Cosa hanno in comune tutte queste parole e frasi?

Si riferiscono tutte al modo in cui attirerai, coinvolgerai e convertirai il tuo pubblico di destinazione.

Il punto cruciale di qualsiasi buona campagna di marketing digitale è identificare le caratteristiche specifiche dei tuoi clienti ideali, comprese le variabili geografiche, demografiche e psicografiche.

Più conosci il tuo pubblico, più potenti diventeranno i tuoi sforzi di marketing digitale.

Ma da dove iniziare?

Il primo passaggio è quello di chiederti se la tua azienda utilizza degli strumenti per raccogliere i dati dei tuoi clienti.
L’errore più grosso che si possa commettere è Ignorare completamente i dati dei propri clienti, anche solo raccogliere gli indirizzi email è un ottimo punto di partenza.

Potresti iniziare a organizzare i tuoi clienti utilizzando un CRM o un semplice foglio excel, inserisci quante più informazioni hai, email, telefono, informazioni demografiche e di posizione ecc.

Per fare questo, se hai un sito web, avrai sicuramente bisogno di moduli di contatto per la lead generation.

Conosci il tuo pubblico per davvero

Basta questo primo step per fare la differenza?
In parte si. Anche solo con pochi dati potrai iniziare a farti un’idea di chi siano i tuoi clienti, e se hai raccolto le email potrai realizzare delle campagne di email marketing e inviare promozioni e offerte.

Se vuoi però, portare la tua attività di marketing a un altro livello, non sarà sufficiente conoscere i dati demografici e l’ubicazione dei tuoi clienti. 
Devi sapere il più possibile su di loro:

  • Tratti della personalità
  • Interessi
  • Valori
  • Opinioni

Avere una comprensione completa dei tuoi clienti è la chiave per raggiungere gli obiettivi aziendali principali. Sia che tu stia cercando di costruire (o ottimizzare) l’esperienza utente, creare contenuti più coinvolgenti o aumentare le vendite. 

Conoscere i tuoi clienti (anche meglio di loro) è fondamentale per:

  • Creare un elenco accurato di argomenti e parole chiave da scegliere come target per le tue campagne PPC e le attività SEO
  • Impostare i tuoi annunci e le landing page per una conversione più efficace
  • Creare un’ottima esperienza utente
  • Ottimizzare i tuoi contenuti
  • Creare call to action che funzionano davvero
  • Trovare gli influencer chiave nel tuo mercato

Ricorda che i clienti sono persone oltre a conoscerli dovrai considerare il fattore umano. Molte aziende dimenticano questo aspetto e alla fine potrebbe costare caro. Come tutte le buone relazioni, è fondamentale dare quanto avere, cerca di non dimenticarlo!

#46 Offri Esperienze (non un prodotto)

Uno studio dello scorso anno riporta che nel 2021 solo il 44% delle aziende farà investimenti per migliorare la customer experience.
Potrebbe essere un grave errore per il restante 66…

La customer experience è la somma di tutte le interazioni che un cliente ha con un’organizzazione nel corso della vita della relazione con quell’azienda o con quel brand.
Che si tratti di una chiamata a un call center, di un annuncio pubblicitario o anche di qualcosa di banale come il pagamento di una bolletta, ogni scambio tra clienti e aziende costruisce (o danneggia) la relazione.

L’esperienza del cliente è importante perché ha un impatto diretto sui profitti di un’azienda, se positiva e di qualità genera un vantaggio competitivo.

Una ricerca svolta da American Express ha rilevato che l’ 86% dei clienti è disposto a pagare di più per avere un’esperienza migliore.

Ecco altri dati raccolti da Supermetrics:

  • 1 cliente su 3 abbandona un brand che ama dopo una singola brutta esperienza
  • I clienti sono disposti a pagare un sovrapprezzo fino al 13% (fino al 18% per servizi/prodotti di lusso) semplicemente ricevendo un’ottima esperienza cliente.
  • Il 49% degli acquirenti ha effettuato acquisti d’impulso dopo aver ricevuto un’esperienza cliente personalizzata
  • I clienti che valutano le aziende con un punteggio di customer experience elevato spendono il 140% in più e rimangono fedeli fino a 6 anni 

Riesci a indovinare qual è la priorità assoluta per un’azienda?

Diventa fondamentale per le aziende rivedere le proprie strategie in funzione della customer experience, mettendola al centro per offrire ai clienti quello che cercano.

Come imprenditore dovresti essere in grado ribaltare il tuo punto di vista, non è il tuo prodotto che devi vendere, ma l’esperienza che i clienti avranno con esso (e con te).

Sei pronto a farlo?

#47. Impara dai Feedback

impara dai feedback

Lo ripeterò fino alla noia, l’esperienza utente sarà la chiave per il successo negli anni a venire.

Uno dei modi migliori per ottimizzarla è quello di imparare dai feedback degli utenti, da quelli diretti come recensioni, chat dal vivo, messaggi o email, a quelli indiretti come ad esempio il comportamento di navigazione.

I feedback da parte degli utenti che fanno parte della tua community o del tuo pubblico sono uno degli indicatori più affidabili per calibrare la tua attività, i tuoi servizi o i tuoi prodotti.

L’errore in cui si incorre più spesso però è quello di focalizzarsi solo sugli aspetti positivi, su ciò che “funziona” senza considerare e dare peso ai feedback negativi.

Il miglior modo per valorizzare maggiormente ciò che funziona, invece, è proprio comprendere cosa influisce all’insoddisfazione tuoi clienti, intervenire per correggerlo e indirizzarsi la strada giusta.

#48. Commenta, commenta e commenta ancora

Ho già parlato in uno dei post di questa rubrica di quanto siano importanti le relaziouni, con i tuoi clienti, ma non solo. Se hai seguito i miei consigli (ma non sono certo io a dirlo) starai sicuramente cercando di fare networking all’interno del tuo campo.

Ma esiste un modo semplice e gratuito, per iniziare?

Iscriviti a gruppi tematici sui social network e inizia a commentare sui blog del settore.

Non promuovere te stesso o la tua attività, ma commenta, aggiungi qualche informazione preziosa o contribuisci in modo attivo alla conversazione.

Fai questo per settimane e mesi, non aspettarti risultati immediati, con il tempo le persone impareranno chi sei, e comprenderanno il tuo valore.
Alcuni visiteranno su tuo sito web e i tuoi social, magari proponendoti collaborazioni e opportunità, altri potrebbero diventare direttamente tuoi clienti.