Lo Smart Working è entrato a pieno diritto tra le parole più utilizzate in questo periodo, anche in virtù di un forte spostamento delle nostre abitudini lavorative.
Non si tratta però di una rivoluzione iniziata oggi: lo smart working è infatti una realtà da diversi anni, da quando la rete ha permesso una forte evoluzione delle possibilità di lavoro telematico. Ciò ha consentito, nel corso degli anni, di sviluppare strumenti in grado di sostenere questa esperienza lavorativa, rispondendo a determinati bisogni dei lavoratori.
Così, mentre siete alla ricerca di ciò che può davvero fare al caso vostro, mi sono occupato di raccogliere e segnalare i migliori strumenti per lo Smart Working, sperando possiate scoprire funzionalità davvero interessanti e utili per la vostra attività!
Buona Lettura!
Google Drive
Può sembrare banale, ma probabilmente lo è per chi non ha ancora utilizzato le piene potenzialità di Google Drive. Il sistema di cloud di Google non si limita, infatti, alla semplice archiviazione di file, ma permette di compiere delle modifiche in tempo reale e in contemporanea su vari dispositivi.
Ciò significa che con questo sistema possiamo facilmente avere non solo l’accesso ai file su molteplici computer, ma anche lavorarci in contemporanea, correggendo errori, aggiungendo dettagli, modificando l’intero lavoro.
Pensate quanto ciò può rivelarsi comodo nel caso di un file Excel: diversi lavoratori possono infatti lavorare su uno stesso file in fogli diversi, evitando delle fastidiose situazioni di copia e incolla che potrebbero provocare a errori indesiderati. Non solo condivisione, ma anche selezione: è infatti possibile selezionare quali cartelle rendere accessibili e a quali persone renderle accessibili, riuscendo così anche a evitare problemi nella condivisione di file personali o riservati.
Utilizzare Google Drive si rivela una scelta vincente in vari ambiti, anche grazie all’unico prerequisito di un account mail di Google (un classico @gmail, per capirci), dalla grande diffusione, anche per la sua necessità all’avvio di uno smartphone Android.
Video chiamate – riunioni – conferenze
Inseriamo in un unico grande paragrafo i tre strumenti più consigliati per la creazione di videochiamate (una necessità non solo per le riunioni più importanti, ma anche per comunicare facilmente i propri report giornalieri) Google Hangouts, Skype e Zoom
Le tre applicazioni hanno caratteristiche molto simili, e la scelta dell’uno o dell’altro può rivelarsi dettata unicamente dal proprio personale e dalla situazione globale del gruppo di lavoro.
Google Hangouts – Meet
Chi utilizza infatti gli strumenti di Google, come Drive, potrebbe trovare molto più semplice l’utilizzo di Hangouts, appartenente appunto alla famiglia di applicazioni del colosso statunitense. Da non dimenticare la forma business di Hangouts, dal nome Hangouts Meet.
Skype
Nonostante ciò Hangouts affronta il rivale di sempre, Skype, il cui nome è sinonimo di videochiamata.
Skype stesso permette di affrontare videoconferenze con un buon numero di persone, anche se, quando si tratta di troppe persone in linea, la sua interfaccia inizia a risultare limitata e limitante. Ideale per piccoli gruppi di persone, da rivedere nel caso di discussioni che godano della presenza di più di sette o otto individui.
Zoom
Dal punto di vista dei partecioanti Zoom fa al caso nostro, con una schermata decisamente più accattivante e versatile, in grado di mostrare tutti i partecipanti su pagine differenti, e con delle funzionalità davvero buone per creare riunioni in brevissimo tempo. Provare per credere: troverete in Zoom un fidato partner a cui sarà difficile rinunciare!
Gli strumenti giusti – Una buona webcam
Non solo software: potrebbe farvi comodo anche una buona webcam, sia che abbiate un portatile, sia che abbiate un pc fisso. Non temete, in rete potete trovare davvero tante opzioni, di qualità e costo variabile. Un esempio è questa ottima webcam Logitech in grado di riprendere a 720p, un buon compromesso tra qualità e un costo che ruota intorno ai 20€.
Asana – La piattaforma di gestione dei progetti
Tra le principali necessità c’è sicuramente quella di organizzare il lavoro a distanza, coordinando progetti e tenendo a portata di mano i compiti assegnati a ognuno e la realizzazione degli stessi.
Asana è un forte aiuto da questo punto di vista: permette infatti di avere progetti separati, in cui creare dei compiti da assegnare ai vari addetti, controllando di volta in volta la conclusione del lavoro assegnato. Snello, agevole, disponibile su desktop e smartphone: Asana è l’ideale per mantenere un forte controllo globale della riuscita dei propri progetti, avendo di fronte a sé una interfaccia chiara e immediata.
Tenete a mente che Asana ha, oltre alla più semplice forma gratuita, anche dei piani a pagamento per accedere alle forme più evolute del servizio, in forma di abbonamento. Ognuna delle varie versioni ha dei servizi aggiuntivi che potete anche sperimentare attraverso una comoda prova gratuita.
Messaggistica e comunicazione
Chiudiamo questo nostro articolo con le forme di messaggistica più semplici, dedicandoci al mondo dei contatti testuale. Whatsapp è molto utilizzato per le comunicazioni informali, e avere anche su questa piattaforma le comunicazioni di lavoro potrebbe rivelarsi scomodo.
Telegram
Telegram è la scelta che può fare al caso nostro, anche per delle funzioni molto interessanti, in primis la capacità di non ridurre la qualità delle immagini inviate, mantenendo intatte le dimensioni.
Slack
Un passo in più verso l’ambiente business è Slack, sistema che permette di creare gruppi e sottogruppi dividendo le varie parti che compongono il progetto su cui si sta lavorando. Comodo, tutt’altro che invasivo e di facile utilizzo: Slack è negli ultimi giorni la scelta principale di molte aziende. Da notare che, come Asana, le versioni con più funzionalità hanno un costo in abbonamento.